Durissimo scontro e panico in campo: corsa all’ospedale

Attimi di vero terrore per tifosi, staff e squadre presenti in campo: lo scontro è stato davvero duro, necessaria la corsa in ospedale.

Lo sport a livello professionistico va effettuato sempre al massimo e ciò può anche comportare un pericolo maggiore per chi scende in campo. Certo, di infortuni seri se ne sono visti in tutti gli sport ed in tutte le categorie, ma ovviamente la forza di un avversario, quando si arriva ad un livello superiore, è sempre qualcosa da tenere in considerazione. Nel caso specifico di poche ore fa, si è addirittura sfiorata la tragedia.

Brutto infortunio, paura in campo
Trasportato d’urgenza, paura nello sport (mondopallone.it)

Lo scontro è stato durissimo e per un calciatore c’è stato bisogno dell’intervento dell’ambulanza in campo con successiva corsa all’ospedale. I tifosi sugli spalti e le due squadre presenti hanno vissuto momenti di puro panico dopo un violentissimo impatto dovuto al gioco. Naturalmente, chi lo ha provocato non aveva intenzione di far male.

Panico in campo: ambulanza e corsa in ospedale

Come detto, la veemenza con cui ci si scontra a questi livelli spesso può rivelarsi davvero pericolosa e così è stato per Lucas Wingert, portiere dello Juventude. Si svolgeva una gara del campionato Gaucho tra Juventude appunto ed il Gremio, quando sugli sviluppi di un corner l’estremo difensore classe ’99 è stato colpito in pieno viso da André Henrique, attaccante avversario.

Ambulanza e corsa in ospedale per il portiere
Ambulanza in campo (mondopallone.it – Ansa foto)

Il calciatore della squadra di casa era ovviamente intento a svettare quando ha travolto ed anche colpito con forza l’estremo difensore degli ospiti. Wingert con un bel taglio all’altezza della bocca, sarebbe sempre restato cosciente ma stordito dalla forza dell’impatto ricevuto. Infatti, il portiere secondo la cronaca sarebbe a lungo rimasto a terra senza rialzarsi, cosa che ha ovviamente scatenato il panico nel pubblico.

Da lì a poco, l’ingresso in campo dell’ambulanza. I sanitari hanno immobilizzato il portiere, applicato un tutore al collo e lo hanno poi portato via. Per forza di cose, il ventiquattrenne è poi stato mandato in ospedale per tutti gli accertamenti del caso. Il ragazzo se l’è cavata con quattro punti di sutura al viso, mentre dagli studi approfonditi per fortuna non sono emerse anomalie.

Dopo un colpo alla testa è sempre necessaria la corsa in ospedale perché anche quando non si presentano segni di svenimento è obbligatorio assicurarsi che non ci siano conseguenze preoccupanti. Per fortuna in questo caso è andato tutto per il verso giusto, solo un grande spavento per Wingert che probabilmente tornerà ad allenarsi già nei prossimi giorni. Il calciatore è tornato regolarmente in città con la sua squadra da Porto Alegre.

Impostazioni privacy