“C’è dell’altro”, Hamilton in Ferrari, retroscena shock: scoppia il caos

Dietro al passaggio di Hamilton in Ferrari ci sono tanti altri retroscena che in molti non conoscono. A breve potrebbe scoppiare il caos

Hamilton in Ferrari a partire dal 2025 è una notizia che ha totalmente sconvolto il settore. Un investimento che la scuderia di Maranello ha voluto fare per affiancare la schiera di piloti più giovani, i quali ad oggi sembrano mancare di un punto di riferimento. Cosa che il sette volte campione del mondo potrebbe invece rappresentare senza troppe difficoltà.

Ecco perché Hamilton si è unito alla Ferrari
Perché Hamilton si è unito alla Ferrari? (Mondopallone.it). ANSA Foto

Tuttavia, sembra che la felicità generale per questo lieto evento sia stata quasi messa in secondo piano. Il motivo è da ricercare in alcuni retroscena riguardanti il suo passaggio alla Rossa. Ad averne parlato è stato un pilota ormai ritirato, che ha detto la sua riguardo alcune meccaniche passate inizialmente inosservate.

Hamilton in Ferrari: ecco i retroscena

Dopo un decennio targato Mercedes, a partire dal 2025 Hamilton si potrà liberare dal suo contratto in essere per unirsi alla Ferrari. Una scelta fatta per il futuro, che accontenta entrambe le parti e sulla quale tutti sperano che si possano creare dei presupposti proficui. Sia a livello umano che a livello professionale.

Ecco perché Hamilton si è unito alla Ferrari
Damon Hill dice la sua su Hamilton: “C’è dell’altro”. (Mondopallone.it). ANSA Foto

Nonostante Hamilton abbia sempre sognato il cambio di scuderia, soprattutto a ridosso dei 40 anni, per un ex pilota di Formula Uno le motivazioni sono anche altre. L’ex professionista in questione è Damon Hill, inglese classe 1960. Per lui il trasferimento del campione britannico presenta motivazioni sportive, professionali e in un certo senso anche umane.

La sensazione di inserirsi in un contesto dalla competizione più alta come banco di prova per lui avrà un ottimo feeling. Mettersi in gioco non è mai facile, soprattutto ad un’età dove quelli più giovani a parità di condizioni potrebbero dire la loro e affermarsi senza troppi sforzi. La direzione della Ferrari nel frattempo è molto chiara, ed è quella a sua volta di accrescere il livello interno della scuderia.

La ragione essenzialmente è proprio questa: aumentare il tasso competitivo. Da questo punto di vista, stando a ciò che afferma lo stesso Hill, la Ferrari è sicuramente la prima scelta se si cerca un ambiente simile, cosa che il pilota ex Mercedes potrebbe stare cercando. Il prestigio ha ovviamente la sua importanza, ma ad oggi non come avere dei piloti di talento con cui misurarsi giorno dopo giorno.

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