Un grande campione ha annunciato di avere un tumore e di dover mettere la sua attività sportiva in stand by, impossibile non commuoversi.
Affezionarsi a un personaggio che gareggia nello sport che amiamo può essere più che naturale, per questo si può essere interessati non solo a seguire i suoi appuntamenti più importanti, ma anche a sapere il più possibile su di lui, non solo relativamente alla sua attività professionali. Alcuni atleti sono però spesso davvero riservati, per questo lasciano trapelare davvero pochissimi dettagli che riguardano la loro vita privata, anche se non mancano le eccezioni.
In alcuni casi, però, anche i più refrattari a uscire allo scoperto quando lo fanno decidono di agire in questo modo perché c’è davvero qualcosa di importante che deve venire alla luce, specie se può influire sul proprio livello di competitività. È quello che è accaduto a un giovane campione, che ha rivelato di avere un tumore, sottolineando anche quanto questa notizia gli faccia non poca paura.
“Ho un tumore”: l’annuncio di uno sportivo
Ma chi è lo sportivo che ha rivelato apertamente di avere scoperto da poco di avere un tumore? Si tratta di Julien Watrin, due volte oro europeo e tre volte campione indoor, che ha saputo dai medici di avere una recidiva del cancro ai testicoli per cui si era sottoposto a un intervento chirurgico solo poche settimane fa.
Nonostante il problema avuto recentemente, il 34enne si stava allenando duramente convinto di poter prendere parte alle Olimpiadi di Parigi 2024, ben sapendo come questo avrebbe potuto essere l’ultimo appuntamento di questo tipo nella sua carriera, per questo non voleva lasciare niente al caso. E invece sarà costretto a rinunciare.
“Sentivo qualcosa di strano, gli esami non sono andati bene – sono state le sue parole al sito belga RTBF -. Ora il resto non conta più, devo pensare alla mia vita”.
Tutto è avvenuto in maniera repentina e inaspettata, per questo la paura non può che essere più forte: “Ero già stato operato a settembre, anche se in pochi lo sapevano, questa è quindi una recidiva – ha detto ancora -. A fine stagione ho fatto gli esami, è stato in questa occasione che è stato accertato il cancro”.
Un colpo difficile da digerire
La diagnosi è arrivata in un momento in cui Watrin pensava davvero che il peggio fosse alle spalle, per questo l’idea di dover ricominciare con il percorso di cure e non sapere come questo andrà non può che gettarlo nello sconforto. Rinunciare alle Olimpiadi gli causa evidentemente un grande dispiacere, ma ora lui deve concentrarsi su ben altre priorità.
“Mi avevano detto che l’operazione potesse bastare – così prosegue il suo racconto -. Il rischio di recidiva dopo quattro mesi era del 15% secondo le statistiche. Fare la chemio non era consigliabile. Per questo abbiamo ripreso ad allenarci duramente dopo la mia convalida”.
Questa volta, però, le terapie a cui dovrà sottoporsi saranno inevitabilmente più pesanti, anche se lui si augura che possano essere finalmente efficaci: “Il primo test che ho fatto a dicembre era andato bene, poi mi hanno richiamato per un altro controllo. In quell’occasione hanno notato un recupero dei linfonodi, per questo ora è necessaria la chemioterapia. Pensare alle Olimpiadi è impossibile, non posso perdere tempo” – ha concluso.